Dai grandi tour aristocratici del 18° secolo al boom dei pacchetti turistici, il modo di viaggiare si è notevolmente evoluto nel corso degli anni. Al giorno d’oggi, il concetto di slow travel sta ottenendo sempre più popolarità. Un modo per guadagnare consapevolezza sull’importanza della sostenibilità e per promuovere connessioni più profonde con un luogo e la sua gente.
Cos’è il viaggio lento?
L’origine del viaggio lento si può attribuire al movimento slow food nato in Italia negli anni ’80 in risposta contro il fast food e l’apertura del primo punto vendita Mc Donald’s italiano.
Lo scopo del movimento slow food era contrastare la scomparsa delle tradizioni alimentari locali e ravvivare l’interesse delle persone per il cibo che mangiano, un cibo buono pulito e giusto.
Trasferendo questi principi nel campo dei viaggi, si può comprendere il movimento del viaggio lento.
Viaggiare lentamente significa connettersi con un luogo a livello più profondo.
Rallentare il ritmo per essere presenti con il luogo in cui arrivi, abbracciare la cultura e le comunità locali, connettersi e vivere una destinazione a livello più profondo.
Lo slow travel è alla base del viaggio responsabile ed è un’opzione sostenibile, riduce i chilometri percorsi e ti permette di entrare in connessione con la gente del posto e di contribuire all’economia locale. Prendersi il giusto tempo per vivere un luogo significa creare esperienze più significative e connessioni più forti con le culture. Trascorrere un tempo più lungo in un luogo ti permette di rilassarti, abbandonarti, godere dei profumi e dei sapori, spendere del tempo di qualità ed è più conveniente. Vivere e viaggiare al giusto ritmo ti arricchisce di esperienze significative, ti dà l’opportunità di immergerti nei costumi e ti fa godere la serenità e la meraviglia.
Ma come è possibile pianificare un viaggio di questo tipo?
Il primo consiglio da seguire per progettare un viaggio lento e piacevole è “concentrati su te stesso e pensa a cosa realmente ti piace”.
Non seguire gli itinerari alla moda ma cerca le esperienze che ami, senza obbligarti a seguire le proposte turistiche del momento.
Prenditi del tempo per vagare, a piedi o in bicicletta. Rispetta l’ambiente, le persone e gli animali che incontri e riceverai in cambio tranquillità, armonia e sorrisi. Parlando con la gente del luogo potrai scoprire cose che non conoscevi, avrai l’occasione di farti coinvolgere dagli eventi locali o riuscirai a mangiare in uno di quei tipici ristorantini che conosce solo chi quel posto lo abita, uno di quei locali dietro l’angolo in cui lasci scegliere il menù al gestore e puoi consumare la vera cucina tradizionale spendendo davvero poco.
Alzati presto al mattino ed esci dai soliti sentieri battuti, così sarai libero di notare meglio certi colori e certi scorci. Dimentica lo smartphone e i social network, fai amicizia con altri viaggiatori e prova a disintossicarti dalla frenesia.
Acquista dai mercati locali, per favorire l’economia del posto e per ricambiare in modo giusto l’ospitalità, siediti nei parchi e nei caffè e magari tieniti un piccolo diario di viaggio. Osservando, catturando i tuoi pensieri e dandogli chiarezza su un pezzo di carta riuscirai a concentrarti, ad essere presente e, forse, ad avere qualche intuizione su di te.
Impegnati a lasciare i territori che hai visto migliori di come li hai trovati.
Cerca la bellezza, impegnati a notarla. Meravigliati. Fallo attraverso la lentezza.
🤍TAKE CARE SLOWLY 🤍